La fibrillazione atriale è correlata a un maggior rischio di demenza nei pazienti con ictus
Una meta-analisi ha fornito evidenza a sostegno di un’associazione tra fibrillazione atriale e aumentato rischio di demenza nei pazienti con storia di ictus. Tuttavia, l'associazione non è risultata così ben definita per altre popolazioni.
I Ricercatori dell’University of East Anglia a Norfolk, nel Regno Unito, hanno analizzato alcuni database con l’obiettivo di individuare studi prospettici relativi al rapporto tra fibrillazione atriale al basale e demenza.
Sono stati identificati 15 studi, per un totale di 46.637 partecipanti di età media 71.7 anni.
Uno di questi studi, che non ha riportato alcuna differenza significativa nei punteggi alla scala MMSE ( Mini-Mental State Examination ) tra i pazienti con e senza fibrillazione atriale, è stato escluso dalla meta-analisi.
Per i rimanenti 14 studi, la meta-analisi ha mostrato che la fibrillazione atriale era associata ad un significativo aumento della demenza in generale, ma con una notevole eterogeneità.
Quando la popolazione è stata stratificata per un precedente ictus, il rapporto è diventato molto significativo con ridotta eterogeneità. Per altre popolazioni, l'associazione tra fibrillazione atriale e demenza era solo al limite della significatività con un’alta eterogeneità.
Uno studio ha mostrato una relazione significativa tra fibrillazione atriale e conversione da decadimento cognitivo lieve a demenza ( odds ratio, OR=4.6 ).
Un limite di questa analisi è che non è stata in grado di esaminare la relazione tra aritmia sopraventricolare e gli specifici tipi di demenza perché la maggior parte degli studi non comprendeva queste informazioni. Si può, tuttavia, ipotizzare l’esistenza di una correlazione tra demenza vascolare e fibrillazione atriale.
Non è noto se il trattamento aggressivo della fibrillazione atriale sia in grado di ridurre il rischio di demenza in questa popolazione.
Fonte: Neurology, 2011
XagenaHeadlines2011